Cybersecurity: i tipi di attacchi informatici più comuni e come difendersi

Nel mondo sempre più digitale i cyber attacchi rappresentano una minaccia costante per la sicurezza informatica. Gli hacker impiegano diverse strategie per acquisire, alterare o danneggiare informazioni e sistemi informatici. Ecco i 10 attacchi informatici più comuni e i consigli su come difendersi:

-Attacchi Denial-of-Service (DoS) e Distributed Denial-of-Service (DDoS): sovraccaricano le risorse di un sistema in modo che non possa rispondere alle richieste di servizio. Un attacco DDoS è simile, ma viene lanciato da numerose macchine infettate controllate dall’attaccante. Questi attacchi possono avere gravi conseguenze, bloccando l’accesso ai servizi online. Per proteggersi, è consigliabile utilizzare firewall e configurazioni di rete per rilevare e bloccare il traffico sospetto.

-Attacco TCP SYN Flood: sfrutta il protocollo di inizializzazione della sessione TCP, inviando numerose richieste di connessione per sovraccaricare il sistema di destinazione. Al fine di proteggersi da questo attacco, è consigliabile configurare i server dietro un firewall che fermi i pacchetti SYN in ingresso e aumentare la dimensione della coda di connessione.

-Attacco Teardrop: sfrutta la sovrapposizione dei campi di lunghezza e offset nei pacchetti IP, causando confusione nel sistema attaccato. È importante proteggersi da questo attacco disabilitando i protocolli vulnerabili e bloccando le porte di comunicazione associate.

-Attacco Smurf: sfrutta l’IP spoofing e il protocollo ICMP per sovraccaricare una rete di destinazione con un flusso di traffico. È possibile proteggersi disabilitando i broadcast diretti agli IP ai router e configurando gli endpoint per non rispondere alle richieste ICMP da indirizzi broadcast.

-Attacco Ping of Death: invia pacchetti IP con dimensioni superiori al massimo consentito, causando buffer overflow e crash del sistema di destinazione. È consigliabile utilizzare un firewall che controlli la dimensione massima dei pacchetti IP frammentati per bloccare gli attacchi di questo tipo.

-Botnet: sono reti di computer infetti controllate dagli hacker per condurre attacchi DDoS. Per mitigare questo tipo di attacco, è necessario implementare filtri RFC3704 per negare il traffico da indirizzi falsificati e utilizzare il black hole filtering per bloccare il traffico indesiderato.

-Attacco Man-in-the-middle (MitM): si verifica quando un hacker si interpone tra la comunicazione di un client e un server. È importante utilizzare la crittografia e i certificati digitali per garantire la riservatezza e l’integrità delle comunicazioni e prestare attenzione a eventuali attività sospette o inconsuete durante le comunicazioni. Inoltre, è consigliabile utilizzare reti e connessioni sicure, come reti private virtuali (VPN) o reti Wi-Fi protette con autenticazione, per ridurre il rischio di attacchi di tipo Man-in-the-middle.

-Attacco di forza bruta: consiste nel tentativo di indovinare le credenziali di accesso o la password di un account tramite la prova di molte combinazioni diverse. Per prevenire questo attacco, è importante utilizzare password complesse e uniche per ogni account e limitare il numero di tentativi di accesso consentiti prima che vengano adottate misure di sicurezza, come il blocco dell’account o l’attivazione di una verifica in due passaggi.

-Attacco di negazione del servizio (DoS): mira a sovraccaricare un sistema o una rete con un’elevata quantità di traffico o richieste, rendendolo inutilizzabile per gli utenti legittimi. Per proteggersi da questo tipo di attacco, è possibile utilizzare dispositivi di mitigazione DoS o servizi di protezione in grado di rilevare e filtrare il traffico dannoso.

-Attacco di ingegneria sociale: è una tecnica utilizzata dagli attaccanti per manipolare le persone al fine di ottenere informazioni confidenziali o accesso non autorizzato a sistemi o reti. È importante educare gli utenti su questo tipo di attacco e incoraggiarli a non divulgare informazioni sensibili o a fare clic su link o allegati sospetti provenienti da fonti non attendibili.