Guida all’assicurazione per un libero professionista

L’esercente la libera professione è colui che offre le proprie competenze attraverso prestazioni professionali a uno o più committenti. Questo può avvenire dopo che il libero professionista ha acquisito le dovute nozioni siano esse di natura pratica e intellettuale per mezzo di specifici percorsi di studio e di formazione.

Questa categoria lavorativa è caratterizzata dall’essere datore di lavoro di sé stesso prestando i propri servizi e competenze a committenti diversi senza instaurare alcun tipo di rapporto di lavoro subordinato. In più il libero professionista è iscritto a un albo professionale di categoria.

L’assicurazione per i liberi professionisti: per chi è obbligatoria?

Le polizze assicurative per liberi professionisti sono un tipo di assicurazioni che garantiscono la salvaguardare un professionista da eventuali danni causati a terzi causati durante lo svolgimento della propria attività lavorativa.  A partire dall’anno 2013 è fatto obbligo per tutti i professionisti iscritti ad un albo professionale, di professione regolamentata, ad avere un’assicurazione. Questo sta a significare che, indipendentemente dallo svolgere una libera professione da dipendente di enti pubblici o privati, si è obbligati alla sottoscrizione di una polizza assicurativa per responsabilità civile. A tal proposito la legge indica quali sono le categorie professionali soggette a tale obbligo. Eccole di seguito:

Agenti: di commercio, Immobiliari, in attività finanziaria e Mediatori Creditizi – Amministratori di Condomini – Architetti, Ingegneri e Geometri – Avvocati – Revisori Legali -Commercialisti – Consulenti del Lavoro – Medici – Periti.

Principali caratteristiche di polizza assicurativa

Un libero professionista che deve scegliere una polizza assicurativa professionale, deve fare attenzione a diversi aspetti, questo perché non tutte le polizze sono uguali. Quindi è bene valutare alcuni parametri prima di decidere definitivamente. L’assicurazione migliore deve essere articolata e modulata a seconda le esigenze e il rischio professionale del sottoscrittore.

Una caratteristica tra le più importanti dell’assicurazione libero professionista è il massimale. Esso è l’importo massimo che l’assicurazione potrebbe pagare a copertura di un eventuale danno provocato durante lo svolgimento della propria attività professione.

La franchigia, invece, è l’importo minimo sotto il quale eventuali danni sono a carico del solo professionista che ha causato il danno. Altri parametri importanti sono: la retroattività e la garanzia postuma, entrambe previste per questa tipologia di assicurazioni. Nel primo caso, la polizza copre anche i danni causati prima della sua attivazione. La seconda tipologia, invece, copre i danni causati anche dopo la chiusura della polizza.

L’Assicurazione per liberi professionisti quali danni copre?

La polizza protegge da diverse tipologie di danni. Per primo copre tutte le responsabilità civili professionali che sono previste per legge fino al massimale fissato per la tipologia del danno. Protegge da eventuali danni patrimoniali e/o di responsabilità civile contrattuale.

La polizza assicura anche la copertura anche da colpa grave e lieve. Inoltre, la polizza libero professionista copre anche colpe riconducibili a danni causati da dipendenti e collaboratori, comprese le sanzioni fiscali erogate per errore al cliente o da omissioni del professionista.

Per quanto suddetto chi esercita la libera professione è esposto a molteplici rischi professionali. A tal proposito andando incontro alle esigenze dei propri iscritti, gli ordini professionali sottoscrivono convenzioni con diverse compagnie assicurative, consentendo ai liberi professionisti di avere accesso alle polizze a condizioni vantaggiose.