I laterizi porizzati sono prodotti utilizzati nell’industria edilizia per comporre murature di varia tipologia. Si ottengono dall’impasto di argilla mista a sferette di polistirolo o con altro materiale come farine fossili di pochi millimetri di diametro formati in blocco e messi a cottura negli alti forni. Durante questa fase le sferette e le farine fondono lasciando al loro posto i vuoti che chiamiamo “alveoli”. Gli alveoli sono diffusi uniformemente all’interno del laterizio. Il prodotto ottenuto è un laterizio con alte prestazioni isolanti; sono dal punto della resistenza inferiori meccanicamente rispetto ai blocchi senza alleggerenti, ossia rispetto ai laterizi realizzati con la sola argilla. Il laterizio alveolato assume la dizione di “alleggerito” o “porizzato” a massa alveolare ed è regolato dalla norma UNI 8942/1. Un’altra caratteristica del laterizio porizzato è la limitazione delle forature così da compensare la minore resistenza meccanica attribuibile alla presenza degli alveoli.
L’ottima caratteristica coibente del laterizio porizzato è ulteriormente migliorata con la creazione di blocchi progettati con conformazione mirata a consentire l’incastro perfetto tra i blocchi medesimi senza avere la necessità di inserire alcuno strato di malta tra gli stessi. Si determina così la relativa facilità l’avanzamento dei lavori di muratura, un ottimo allineamento, risparmio di tempo e di materiali, significativa ulteriore riduzione delle dispersioni termiche. Inoltre le migliori aziende forniscono pure i pezzi speciali, da inserire negli angoli murari, o i mezzi mattoni per le sfasature, con le medesime caratteristiche dei blocchi interi.
Prestazioni e vantaggi dei blocchi porizzati
La proprietà coibente è la più importante caratteristica per i blocchi alveolari, abbinata alla buona capacità di isolamento acustico, sono ideali per la realizzazione di architravi.
Queste due proprietà sono i punti di forza per realizzare un’ottima muratura, queste caratteristiche sono conferite al laterizio dalla struttura porosa del laterizio e dalle forature verticali di forma allungata oltre alla particolare sagomatura del blocco pensato proprio per consentire la continuità muraria senza punti interruttivi. Questa caratteristica tecnologica adottata per i blocchi porizzati rendono il laterizio molto performante per il suo utilizzo nelle murature di tamponatura. Infatti, l’allineamento sopra richiamato, il posizionamento dei blocchi posizionati in senso verticale, insieme alla distribuzione dei setti, permettono un alto valore del contenimento delle dispersioni termiche ostacolandone il relativo flusso termico.
La corretta disposizione dei blocchi nella formazione delle murature insieme alle proprietà dell’argilla porizzata definisce i valori della resistenza e della trasmittanza termica, ossia il valore del flusso di calore che attraversa l’unità di superficie di una struttura posta tra due ambienti a temperatura diversa, capaci di minimizzare lo scambio di calore tra l’interno e l’esterno della muratura. Questo comportamento del laterizio porizzato è valido sia per la stagione fredda sia per la stagione calda ma a flussi con direzione invertita.
La differenza di temperatura che la muratura in laterizio porizzato mantiene sempre tra due ambienti è di 2 o 3 gradi centigradi, e così impedisce la migrazione termica dall’interno verso l’esterno nei mesi invernali e trasmettere calore dall’esterno verso l’interno durante i mesi estivi.
Con queste caratteristiche i laterizi porizzati sono capaci di impedire il formarsi della condensa nei locali ove è eccessiva la produzione di vapore acqueo come nei locali bagni e cucine. Anche la formazione di muffe così come il degrado dell’intonaco vengono impediti dal laterizio porizzato, infatti le ottime proprietà coibenti ne impediscono la formazione su travi e pilastri che non sono rivestiti da materiale isolante come è quello porizzato.
Altro vantaggio dovuto all’impiego del blocco porizzato è l’eccellente isolamento acustico con mitigazione importante dei rumori esterni.
In ultimo il laterizio possiede ottime prestazioni antincendio perché composti da materia inorganica, non sono combustibili e resistenza al fuoco classificata in REI 180 per pareti di spessore pari cm 30 per tamponatura o muratura portante.
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