Quando parliamo di grafica pubblicitaria ci riferiamo a un tipo di lavoro che racchiude moltissime tipologie differenti di conoscenze in ambito artistico.
Queste tipologie includono il design dei personaggi, l’illustrazione, la pittura, il design grafico, il trucco, il design di scena, il design di video musicali, l’animazione, il design della moda, il design degli interni e molti altri.
Una volta, la maggior parte dei dei lavori svolti nell’ambito della grafica pubblicitaria commerciale erano realizzati da persone preparate nelle tecniche artistiche più tradizionali, come la pittura e l’illustrazione, oggi coinvolgono sempre più spesso l’utilizzo di nuove tecniche come quelle computerizzate.
Anche se guardiamo a quei professionisti che si occupano della scultura finalizzata alla realizzazione di statuette per video in stop-motion questi utilizzano sempre di più strumenti di progettazione al computer per rendere il loro lavoro più efficiente e fluido.
In generale, la grafica pubblicitaria si differenzia dall’arte tradizionale perchè viene generalmente riprodotta e, nella maggior parte dei casi, viene eseguita su specifica commissione da parte di agenzie che si occupano di manifesti pubblicitari, pubblicità televisiva ma anche il packaging di prodotti e l’impaginazione di libri e riviste. L’arte tradizionale solitamente viene eseguita su ispirazione dell’artista, che più vende il suo pezzo, unico e irripetibile.
Nel campo della grafica pubblicitaria, gli artisti invece, si muovono in una zona d’ombra tra il lavoro artistico vero e proprio e il lavoro pubblicitario a fini commerciali. Non è raro infatti che artisti raffinati e di chiara fama si prestino al mondo della grafica pubblicitaria per illustrare pubblicità sia video che cartacee.
Spesso, si sente dire che l’arte commerciale pubblicitaria sia di ispirazione. Eppure, nel tempo, molti artisti tradizionali si sono più ricreduti, trovando ispirazione anche nella grafica pubblicitaria e realizzando lavori eccelsi che vengono venduti tutt’ora come veri e propri pezzi d’arte.
Il lavoro nel campo della grafica pubblicitaria è piuttosto richiesto e la domanda di grafici pubblicitari è ancora relativamente alta, dato anche il costante aumento della pubblicità visual, grazie all’avvento dei social network come instagram, basati principalmente sull’immagine e utilizzati da tutti i maggiori brand per aumentare vendite e popolarità.
E’ pur vero che la concorrenza in campo pubblicitario è ancora oggi spietata. Pr questo, per intraprendere una carriera nella grafica pubblicitaria, sono richiesti alti livelli di creatività e una buona formazione di base,in aggiunta a grandi capacità interpersonali, attenzione ai dettagli e capacità di elaborazione .
I migliori artisti nel campo della grafica pubblicitaria possiedono una combinazione di queste elementi uniti a una rigida impostazione mentale che gli fa rispettare tempi di consegna e massimizzare gli introiti.
Chi vuole intraprendere questa tipologia di lavoro dovrebbe dedicare molto tempo allo studio e alla formazione, anche per identificare quelle aree in cui sono più deboli e migliorare.
E’ quindi consigliabile frequentare una scuola d’arte sia a livello di istruzione superiore che di università, per acquisire così sia competenze tecniche che nozionistiche. Studiare gli artisti del passato nella grafica pubblicitaria, risulta molto importante, perché fonti di ispirazione, ma anche per affinare il proprio stile e le proprie abilità.
Essere pazienti e perseveranti è importantissimo per chi vuole intraprendere una carriera nella grafica pubblicitaria. Quello della grafica pubblicitaria è un campo spesso stressante, che impone ritmi veloci e un numero di richieste molto elevato.
Naturalmente, il ritmo specifico e il carico di lavoro dipenderanno dalla persona e dal campo in cui sta attualmente lavorando.
Lavorare per una grande casa editrice o un’azienda importante è probabilmente un lavoro dalla routine intensa, perché sarà necessario produrre progetti grafici per molti committenti contemporaneamente. Al contrario lavorare per piccole aziende o occuparsi di progetti rivolti a un pubblico più ristretto, sarà sicuramente meno stressante, anche se anche meno retribuito.
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